2014-01-02

Buon inizio!

Auguri!La giornata di oggi è stata lunghissima e densa, come vorrei che fossero tutti i giorni di
questo nuovo anno, che come oggi, immagino cominceranno con un mezzo fallimento.
Avevo programmato di cenare fuori, ma una mezz'oretta prima di uscire mi sono seduta un po' a tavola con la famiglia, che mi ha offerto del granchio e altre squisitezze di pesce, insieme a un pezzettino di carne di cavallo cruda (non so se sia cibo tradizionale, se ricordi il segno zodiacale cinese del 2014 o altro...).


Ormai si sa, i giapponesi per capodanno fanno come noi a Natale: si siedono a tavola, mangiano, conversano, guardano la televisione, fanno giochi di società e vanno a letto (sempre che non facciano parte di quei temerari che vanno al tempio allo scoccare della mezzanotte...). Per questo sono stata l'unica a uscire di casa ieri sera.
In giro c'erano quasi esclusivamente stranieri, infatti. Ero ben cosciente del fatto che il countdown non fosse un avvenimento particolarmente emozionante in questa città, ma francamente mi aspettavo qualcosa di più dalla iper-moderna, affollata e scintillante Tokyo.


Intanto, c'è stato un incidente sulla Yamanote, e la linea è rimasta ferma il tempo necessario per far pensare a tutti quanti che avvremmo passato i primi minuti di capodanno in treno. Sarebbe forse stato meglio. Purtroppo il countdown al tempio che avevo progettato è stato cancellato all'ultimo minuto, quindi abbiamo pensato di andare al famosissimo incrocio di Shibuya, che abbiamo trovato CHIUSO. La polizia ha bloccato l'accesso da tutte le parti, ma non l'afflusso dalla stazione, ovviamente, quindi la gente (composta in maggior parte da americani ubriachi, quindi vi lascio immaginare) continuava ad arrivare e a spingere, con i poliziotti che spingevano dall'altra parte. Sembrava di stare ad una manifestazione studentesca.
Il countdown non c'è stato. I megaschermi sono rimasti bianchi, abbiamo sentito contare al contrario almeno 3 volte, non capendo mai veramente a che punto eravamo. Comunque, abbiamo stappato il nostro spumante, abbiamo bevuto e siamo andati in cerca di un tempio dove ascoltare almeno gli ultimi dei 108 rintocchi di campana che simboleggiano i 108 peccati secondo il buddhismo. Non ci siamo riusciti, però abbiamo trovato un santuario.


Non sappiamo da dove, ma nelle vicinanze si sentiva suonare comunque la campana. Abbiamo dunque fatto hatsumoude, cioè pregato per la prima volta nell'anno, al santuario Konno Hachimangu, incrociato per caso. Mentre ci dirigevamo all'altare, siamo passati per un chinowa, una portale rotondo fatto di erba essiccata, che si dice serva sempre come protezione contro la sfortuna e gli spiriti maligni. Attraversare un chinowa, però, non è cosa da poco: bisogna percorrere una percorso a forma di 8 dirigendosi prima verso sinistra e poi verso destra, passando il portale 3 volte in totale, inchinandosi ogni volta.
Dopo aver pregato, abbiamo bevuto il sakè offertoci e ci siamo riscaldati al fuoco dove vengono bruciati i mamori, cioè gli amuleti porta fortuna, dell'anno passato.
Il progetto successivo di questo Capodanno, era vedere l'alba del primo giorno dell'anno. Non tutti la seguono, ma anche questa è una tradizione, in Giappone. Per aspettarla, siamo andati in giro per locali, e poi ci siamo mossi verso Odaiba.


Abbiamo visto il primo sole dal treno. Il disco solare rosso mi ha fatto pensare subito alla bandiera del Giappone e credo di aver veramente capito perché questo sia chiamato il paese del Sol Levante. Credo che aver visto quest'alba sia stata una bella cosa per molti motivi, ma sicuramente il primo è che non ho visto molte aurore nella mia vita, almeno non in modo deliberato, e la cosa mi emoziona sempre.
Sono dunque tornata a casa senza aver dormito e ho deciso di resistere ancora un po', visto che avevo promesso alla famiglia che avrei passato ancora un po' di tempo con loro.


Per colazione ho mangiato la zuppa che ha bollito tutta la giornata di ieri, con i mochi grigliati dentro. In più, ho ricevuto un sacco di regali: anno nuovo, cose nuove, giustamente. In questo paese soprattutto si dice che per Capodanno si debbano indossare delle mutande nuove, quindi ho ricevuto anche un paio di mutande. Sono inoltre stata inclusa in due delle più famose tradizioni di Capodanno. Ho ricevuto infatto dalla famiglia il mio otoshidama, cioè una busta con dentro un po' di soldini che tradizionalmente viene dato ai bambini dellafamiglia il primo dell'anno. Invece, dalla madre della mia amica, mi vicina di casa, ho ricevuto una cartolina di auguri: queste cartoline vengono inviate a Dicembre, e la posta le consegna TUTTE il primo gennaio, quindi ogni famiglia ne riceve solitamente un bel pacchetto, tutte insieme.


Prima di pranzo siamo andati al santuario vicino casa, perché giustamente la divinità che ti sta più vicina è quella che può tenerti meglio d'occhio, e funziona meglio se preghi quella invece che un'altra. Abbiamo approfittato della bella giornata per portare fuori anche i cani e abbiamo fatto una bella passeggiata. La mamma mi ha comprato un talismano che mi porti bene quest'anno, e ha funzionato subito, visto che mi è capitato di ottenere una rarissima banconota da 2000 yen, che non avevo mai visto in vita mia dal vivo, e che conserverò come un tesoro.



Tornati a casa abbiamo pranzato con i mochi infarinati di soia e con il resto dei mangiarini di ieri. Oggi ho mangiato l'alga konbu, che per assonanza porta felicità.
Dopo il pranzo, comunque, non ho resistito più alla mancanza di sonno e sono andata a dormire qualche ora fino alla cena, molto spartana a parte la zuppa, dentro la quale ho mangiato finalmente la famosa foglia oro, che non sa di niente, come immaginavo, ma speravo che non fosse proprio solo solo decorativa. Nel riso che abbiamo mangiato tutti stasera, era mescolato il riso consacrato che ho ricevuto nel santuario dove siamo andati a mezzanotte. Sulla busta c'era scritto di metterlo insieme a quello di tutta la famiglia e mangiarlo insieme a loro, e così ho fatto. Speriamo bene, se davvero tutti questi amuleti e riti funzionano, avrò un anno strepitoso! Spero sia così per tutti.

4 commenti:

  1. Grazie per il buon anno. La prossima volta ti consiglio i templi dalle parti della Tokyo Tower.

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    1. Già fatto 4 anni fa ed è stato deludente pure quello, quindi ho evitato di ripetere l'esperienza...

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  2. Ciao Teresa, tanti auguri di buon anno!! Ho avuto il tuo blog dalla mamma e mi sono piaciute tantissimo le tue annotazioni! Sei molto brava a scrivere e ed è piacevolissimo "leggerti". Un bacione Rosangela

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