Venerdì,
dunque, sono andata a lezione e poi sono andata a Ikebukuro al
complesso Sunshine City, un centro commerciale dove si trovano anche
diverse sale espositive, mercatini, negozi, un acquario e un
planetario. Non è stata quindi una gita particolarmente culturale,
ma l'acquario è stato suggestivo, e mi piaceva provare ad andare a vedere per fare qualche
foto. Ho scoperto che esistono delle creature favolose, come i cavallucci marini
fluttuanti e le meduse quadrifoglio! Le avevo sempre viste solo in
disegno.
Insieme all'acquario c'è anche il rettilario e, all'esterno, ci sono le foche addestrate.
Dopo
un panino al Subway, è stato il turno del planetario, luogo del
quale ho solo ricordi di infanzia. Ci hanno fatto vedere le stelle,
in un video molto bello, che alternava spiegazioni sul cielo visibile
in questo periodo dell'anno da Tokyo (in cui rientra a pelo l'Orsa
Maggiore, mi meravigliavo infatti di non averla ancora individuata,
qualcosa si riesce a vedere nonostante l'inquinamento luminoso), a
romantiche canzoni struggenti. Quando siamo usciti in effetti abbiamo
notato che c'erano solo coppiette là dentro. Però devo dire che la
musica faceva il suo effetto sotto il cielo stellato.
La
sera ho provato per la prima volta la cucina coreana. Ho preso una
ciotola di riso con vari ingredienti, chiamata bibimbap, cotta a pietra, accompagnata da saké coreano. Era tutto ottimo: il
riso sul fondo aveva fatto la crosticina croccante.
Dopo, ho preso l'autobus notturno per Osaka. Come al solito non riuscivo a trovare il terminal dei bus, quindi senza chiedere indicazioni, un signore mi ha preso sotto la sua ala protettiva, mi ha chiesto dove dovevo andare e mi ha accompagnato di sua spontanea volontà. Mi ha voluto ancora più bene quando ha saputo che vado a Waseda, visto che anche lui è uscito di lì, e mi ha fatto una tirata su quanto i giovani giapponesi non studino abbastanza. Poi mi ha dato il biglietto da visita e mi ha detto di chiamarlo ogni volta che ho bisogno. Tipo Batman. Comunque è grazie a lui che sono riuscita ad arrivare a Osaka, quindi, grazie Batman.
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