2014-01-05

Defying Gravity

"Chi va a teatro il primo dell'anno va a teatro tutto l'anno". Speriamo valga anche per il 2 e il 3 di gennaio!


In realtà, il 2 non sono andata proprio a teatro, quanto DAVANTI ad un teatro, nello specifico davanti al teatro Takarazuka, per il primo giorno di spettacolo del centenario qui a Tokyo. Mi sarebbe piaciuto vedere la prima irimachi dell'anno, anche perché erano presenti anche le altre top stars, oltre all'intera yukigumi, ma nonostante sia arrivata tre ore in anticipo sullo spettacolo sono stata informata che l'irimachi c'era già stata, alle ore sette di mattina. Non capisco cosa avessero da fare le attrici dalle sette alle tre, ma me ne sono fatta una ragione e sono andata a fare le prime compere dell'anno, e mi sono guardata le decorazioni per la celebrazione dei cento anni. Mi esalta davvero trovarmi qui nel 2014.
Aspettando la demachi, visto che ero con un'amica, sono andata al karaoke, e poi siamo tornate davati al teatro: abbiamo aspettato delle ore, ma alla fine siamo riuscite a vedere le attrici della yukigumi, che per il primo giorno di spettacolo dell'anno hanno regalato biglietti di auguri alle fan, compresa la top star <3


Ieri invece avevo il mio primo reale appuntamento teatrale, cioè "Wicked", della compagnia Gekidan Shiki, anche se in un teatro diverso da quelli dove ero già stata. Conoscevo già le canzoni e avevo visto una registrazione piratata, ma per me quella di ieri è stata la prima volta di questo musical. Non avevo idea che fosse così bello!
Innanzitutto partiamo dall'impatto scenografico, ancora prima che lo spettacolo cominciasse: il sipario rappresentava la mappa del mondo di Oz, sulla quale troneggiava un drago enorme, a cui si illuminavano gli occhi e a cui usciva il fumo dalle narici. Una volta alzato il sipario, il setting era ancora più bello, come i costumi. Credo che abbiano preso in blocco la produzione di Broadway e l'abbiano tradotta in giapponese, lasciando uguale tutto il resto. L'effetto comunque è quello giusto, vieni trasportato in un mondo fantastico, curato nei minimi dettagli.


Anche il cast era numeroso, quindi le coreografie mi hanno colpito particolarmente, come mi succede sempre. E le canzoni...gli interpreti erano molto bravi, come spesso dico, ma proprio alcune canzoni mi sono sembrate emozionanti di per sé, già dalle prime note di musica. Oltretutto la traduzione era molto semplice e le battute molto chiare, ho capito tutto dall'inizio alla fine.
Credo che la ragazza che interpretava Glinda fosse la stessa che ho visto in "Mamma Mia" nel ruolo della figlia. Sfogliando i programmi infatti ho visto che i cast che si alternano nei vari musical sono sempre gli stessi, quindi potrebbe darsi che abbia visto le stesse persone. Mi pare una cosa molto difficile per un attore interpretare diversi ruoli in diverse produzioni (lo fanno anche al Takarazuka, quando ci sono i doppi cast, anche se il musical è sempre lo stesso), ma probabilmente è stimolante, anche considerando che i musical del Gekidan Shiki vanno avanti anche per sei-otto mesi continuativi. Se gli attori interpretassero sempre lo stesso personaggio per mesi e mesi probabilmente si stancherebbero.
Tirando le somme, ho pianto tantissimo. La storia è proprio una bella favola, con tutti gli elementi classici che devono esserci in una storia: la protagonista diversa e per questo esclusa, ma con un talento che agli altri manca, la storia d'amore, la storia di amicizia, la ribellione al potere imperante. Però il risultato non mi è sembrato banale e scontato: mi ha dato tante emozioni prima di arrivare alla fine.


Un'inizio dell'anno col botto, quindi, anche da questo punto di vista. Non so spiegare bene come mai il teatro mi sia diventato così indispensabile, ma spero di poterci andare sempre di più!

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