2014-01-14

Maggiorenni

Oggi, 13 gennaio, è la festa della maggiore età. In pratica, tutti i ragazzi che dall'aprile dell'anno passato hanno compiuto 20 anni, età in cui in Giappone si diventa maggiorenni, festeggiano indossando il kimono e facendosi un sacco di foto. Molto di più non ho capito, anche se posso raccontarvi cosa ha fatto la ragazzina della famiglia dove abito, che è nata proprio ad aprile e quindi è rientrata nei festeggiamenti di questo gennaio.


Stamattina, visto che dovevo studiare, non l'ho accompagnata alla vestizione e al trucco, ma l'ho vista quando è tornata a casa. Il kimono che ha indossato, preso a noleggio, è uno dei più belli che abbia visto oggi, se non il più bello. Era molto semplice e poco vistoso rispetto a tanti altri, magari intessuti d'oro o di colori sgargianti, ma le donava molto, anche perché al contrario della maggior parte delle altre ragazze era truccata pochissimo.
Nel pomeriggio invece l'ho accompagnata, insieme alla mamma, all'hotel dove si teneva il ricevimento. Non so se funziona per tutti così, anche se credo di sì, ma i neo-maggiorenni festeggiano insieme ai compagni di liceo, e nel caso di questa ragazza, insieme alle compagne, visto che ha frequentato un liceo femminile.


In realtà io alla fine non ho avuto occasione di fare molto, foto a parte, perché la festa era solo per le ragazze, ma ho aspettato insieme alle mamme, e ciò mi ha dato occasione di fare un po' di conoscenze, ad esempio con la signora che ci ha gentilmente procurato i biglietti del kabuki a settembre, che mi ha portato del té in regalo e mi ha detto che se ho voglia mi farà avere altri ingressi.
Fra le ragazze invece ho incontrato quella appassionata di Takarazuka, che mi ha invitato ad andare a vedere la Hanagumi con lei e la ragazzina della famiglia (che non è proprio entusiasta, ma per la sua amica che le vuole far vedere Ranju Tomu questo e altro). Sono stata contenta, peccato che (come fanno tutte le fan che ho conosciuto finora) abbia cominciato a fare le solite storie sul fatto che le dispiace obbligarmi ad andare a vedere la Hanagumi anche se sono fan della Tsukigumi. Come quelli che se dici che ami i gatti subito pensano che odi i cani. Mah.
Comunque, mentre le maggiorenni brindavano, ascoltavanno discorsi dei loro ex-professori e si facevano foto, io scoprivo le loro storie familiari tramite il gossip delle mamme.
Ah, evento degno di nota: uno dei tizi dell'albergo, alla mia richiesta del bagno, mi ha indicato quello degli uomini. No, non si è sbagliato sulla collocazione, mi ha proprio detto: "Il bagno degli uomini è di qua". Somma indignazione.

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