2013-12-31

Verso il nuovo anno

Ultimo post del 2013!
Qua in Giappone ci sono due modi diversi per dire "buon anno", uno da utilizzare quando l'anno nuovo è cominciato, l'altro prima che cominci. Quindi oggi vi dico よいお年を yoi otoshi wo, una formula abbreviata che significa "andate incontro a un buon anno".
Qua in casa dall'ora di pranzo abbiamo già cominciato a festeggiare, in realtà.


Da stamani, lentissima sulla stufa, ribolle la minestra che stasera e domani mangeremo insieme ai mochi, i dolci di pasta di riso. Via via vengono aggiunti nuovi ingredienti, come nel calderone delle streghe. Mi piace questo doppio utilizzo della stufa, comunque, mi ricorda il nostro caminetto: insieme alla pentola potete vedere la teiera, sempre piena e sempre disponibile all'occorrenza, per poter bere tè ogni volta che se ne ha voglia.
Gli spaghetti che vedete invece sono i famosi toshikoshi soba, il cui nome significa "i soba del passaggio di anno, i soba della vigilia dell'anno nuovo", che tradizionalmente vengono mangiati la sera (ma mi è stato detto che molti li mangiano anche durante la giornata del 31).


Una vera e propria sfida alla tradizione, invece, è stato cominciare già da oggi a mangiare gli osechi-ryōri, cioè i cibi tradizionali del Capodanno. Però il padre di famiglia mi ha detto che a casa sua c'era l'usanza di mangiarli per tre giorni consecutivi, per un semplice motivo: questi cibi sono pensati apposta per conservarsi a lungo, visto che fino a non molto tempo fa in questo periodo i negozi restavano completamente chiusi.
Comunque, gli osechi-ryōri sono vari cibi, ognuno con un significato augurale simbolico legato al colore, alla forma o all'assonanza del nome, che vengono disposti con cura in contenitori simili a quelli del bento, in modo che siano anche belli di aspetto. Dalla foto si vede poco, ma compresa negli alimenti c'è anche la foglia d'oro, usata principalmente per decorare.


Oggi ho cominciato a mangiare dalla prima scatola, e continuerò domani: ha tutto un sapore un po' strano, a metà fra il dolce e il salato, ma mi piace. Per quello che si ricordavano, a casa mi hanno spiegato il significato di alcune delle pietanze: ad esempio questa strana radice chiamata renkon (cioè la radice del loto),


visto che le puoi vedere attraverso, è considerata buona per la vista.
Stasera penso proprio che uscirò e proverò ad andare da qualche parte a vedere il countdown, da vera occidentale, ma poi mi piacerebbe ascoltare i 108 rintocchi al tempio, mangiare la soba e vedere l'alba del nuovo giorno. Vedremo. Intanto, vi auguro di andare incontro a un bellissimo nuovo anno (che sarà quello del Cavallo, secondo lo zodiaco cinese). よいお年を!

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