2013-12-18

Exciting Tuesday

Domenica sono uscita per studiare, lunedì ho passato un bruttissimo inizio settimana in università...ieri era proprio il caso di dire "meno male che è già martedì".
Cominciamo con un paio di foto proprio dell'Università, che mi ha offerto due esempi di bellezza molto diversi fra loro. Il primo è un fiore, credo una camelia. Adesso che è arrivato davvero l'inverno e anche le ultime foglie stanno cadendo, il giardino intorno alla mensa si è riempito di questi fiori.


Il secondo è la luna, dietro il campanile dell'auditorium, come un terzo quadrante dell'orologio ** dal vivo era proprio emozionante, peccato non essere riuscita a renderlo meglio.
A lezione di cultura giapponese abbiamo parlato di arti marziali, e soprattutto dell'aikido, una disciplina inventata relativamente di recente, che ha come scopo l'armonizzazione delle proprie forze a quelle dell'avversario. Ovviamente non siamo potuti andare molto nel dettaglio, ma dopo averci dato qualche dimostrazione, ci hanno fatto fare un po' di riscaldamento e provare una presa.


È stato divertente provare almeno per una volta. Ogni tanto mi è balenata in testa l'idea di iscrivermi ad un club sportivo qui all'università, ma so che devi per forza seguire gli allenamenti (vabbè, ovvio) e che la disciplina è molto rigida, soprattutto nel rispetto dell'anzianità. Visto che so che mi stufo presto di queste cose, sono un po' indecisa. 



Dopo le lezioni (in realtà sono uscita un po' prima per non far tardi), sono finalmente tornata, dopo un po' di assenza, al Teatro Takarazuka, per vedere "Via col Vento" della Soragumi. Il teatro è tutto addobbato per Natale e per le celebrazioni del centenario: al secondo piano c'è persino una piccola mostra con alcune riviste d'epoca e le caricature di tutte le attrici di primo piano (non solo le top stars) da un bel po' di anni a questa parte. 
Dopo aver comprato il programma, mi sono sistemata in galleria e ho atteso di vedere il mio primo spettacolo da due ore e mezzo.


Do 10 punti a chi ha riconosciuto le scenografie di Berubara XD  
Scherzi a parte, comunque, sono rimasta senza parole, ieri. Conoscevo già bene non solo la storia, ma proprio la messa in scena, avendo visto lo spettacolo in DVD. Però sono rimasta impressionata dalla qualità recitativa generale. Mi esprimo più sulla recitazione che sul canto, visto che i numeri musicali non erano molti, ma anche sul canto ho individuato almeno un paio di voci da tenere sotto controllo per il futuro. 
Partiamo dalla top star, Ouki Kaname che interpretava Rhett, e da Asaka Manato che interpretava Scarlett. Comincerò dicendo che a Kaname stanno talmente tanto bene i baffi che quando nel finale li ha tolti ci sono rimasta un po' male. A parte diffondere concupiscenza da ogni poro, comunque, mi ha colpito per come ha interpretato Rhett. Mi era stato detto che non era in grado di sostenere il personaggio, ma sono pronta a giurare il contrario. Non solo ha reso perfettamente il cinismo e la spregiudicatezza di facciata di Rhett, ma è riuscita a trasmettere ogni suo mutamento interno di emozione, dalla gelosia alla disperazione (mi riferisco soprattutto alla scena in cui ubriaco, fa cadere Scarlett dalle scale). Ha retto molto bene anche gli acuti delle canzoni. Da Kaname potevo aspettarmelo, invece Asaka Manato mi ha proprio sorpreso. Anche se è un'otokoyaku ha recitato con molta naturalezza la parte di una donna. Ha anche cantato molto bene. Entrambe hanno colto davvero i personaggi, mi pare.
Ciò che ho notato in generale, è stata la naturalezza della recitazione, cosa che come avevo già avuto modo di notare, non è sempre propria del Takarazuka. Ieri mi sono spesso chiesta come potrebbe essere la versione della Tsukigumi che andrò a vedere a gennaio: sicuramente qualcosa di molto diverso. Per quel che ne capisco di teatro, ho l'impressione che Masao riesca molto bene nei ruoli shakespeariani - quelli da monologo intendo - e non riesco bene ad immaginarmela come eroina da film. Sono proprio curiosa.



Ovviamente fra le eccellenze non posso non citare lo Ashley di Yuumi Hiro (OH ASHLEY <3), e la Belle di Ozuki Tooma (che mi ha commosso quasi alle lacrime, e non me lo sarei mai aspettato, persona infida che sono). In realtà, non vorrei dimenticare nemmeno Melanie, ma se mi metto a citare tutti allora mi tocca davvero arrivare fino a Prissy, visto che la ragazza che la interpretava è riuscita a camminare storta in modo convincente tutto lo spettacolo. Una combinazione di talenti eccezionale, devo ammetterlo.
Le scenografie e i costumi erano elaboratissimi, come mi sarei potuta aspettare. Una cosa che non ricordo di aver mai visto in altre produzioni erano due strutture laterali a due piani, simili a palchetti di teatro, che creavano quattro piccoli spazi in cui si potevano svolgere contemporaneamente più scene durante i cambi di scenografia sul retro. Spiegata così è un po' complicata da capire, immagino, ma non saprei come dirlo meglio. Sulle scene, ci sono stati quei tre o quattro punti che mi hanno fatto sorridere (soprattutto l'infame scena del carretto e i balletti di guerra che mi suscitano spesso ilarità), ma per il resto, non ci ho trovato parti particolarmente inutili o noiose, nonostante la lunghezza del recitativo.
I numeri di ballo del finale mi sono piaciuti tantissimo ** non tanto il duet dance in realtà, quanto cioè che l'ha preceduto e ciò che l'ha seguito (il balletto coi cappelli di Yuumi Hiro penso che me lo ricorderò a vita, per vari motivi...). Mi sono messa a piangere nella parade, perché ho pensato che quello che avevo visto e stavo vedendo era bellissimo, e presto sarebbe finito. Mi succede tutte le volte da Settembre: appena vedo la scalinata del finale mi prende tristezza.


Ho ovviamente fatto demachi perché è una cosa che mi piace, e poi perché purtroppo ci sono persone che se non vedo adesso non avrò occasione di apprezzare mai più, purtroppo. Mi sono convinta però che fare iridemachi sia un rischio non da poco: l'impressione che ti può dare un'attrice da vicino, o il suo comportamento nei riguardi delle fan, può compromettere quello che pensi di lei come artista. So che non è giusto, ma è così...quindi capita che ti affezioni a qualcuno che prima non consideravi solo perché sorride sempre, e che ti fai stare antipatico qualcun altro perché invece non saluta mai.
Nonostante il freddo ho fatto una passeggiata notturna per Ginza fino alla metropolitana. La trovo bellissima. 





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