2013-10-01

Ultimo treno per Kamishakujii

Potevo chiamare questo post riassuntivo in molti modi, ma ho scelto quello che mi piaceva di più, anche perché ho deciso che sarà anche il titolo del mio primo e ultimo romanzo.
Partirò con una foto di cibo che fa sempre piacere. Questo è nabe, ed è buonissimo: mi piace molto il fatto che qui usi avere il piatto di portata al centro del tavolo e che tutti si riuniscano attorno alla pentola e peschino quello che vogliono.


Per il resto, questa università mi sta distruggendo. Sabato sono andata a provare il quarto livello e ho deciso che frequenterò il quinto, anche se ho paura che mi pentirò presto di questa decisione. Non mi preoccupa impegnarmi ma ho un po'paura che non mi basti il tempo per fare i compiti, visto che saranno davvero tanti. Poi qua hanno un po' il vizio di farti pesare qualsiasi cosa, ci parlano come se fossimo una massa di sfaccendati che non hanno voglia di fare niente: "guardate che questa lezione è difficile, se volete solo divertirvi andatevene" "non fate assenze che vi boccio" "se pensate di prenderla sottogamba vi sbagliate". E visto che se bocci ti rimandano a casa a calci queste minacce fanno davvero paura.
In più continuo a essere incerta su quali corsi frequentare, visto che non so ancora a cosa mi abbiano preso. Spero che questa settimana finisca presto.
A parte questo mi piace stare qui, mi piace davvero.


La sera di sabato ho provato l'esperienza di prendere per un pelo l'ultimo treno della notte, a mezzanotte e mezzo, per questo ho dato questo titolo al post. Se mi capitasse di perderlo avrei sempre i taxi, è vero, ma potrei anche trovare una sistemazione di fortuna per la notte, come fanno i giapponesi: un karaoke o un internet point. O un McDonald's. Sicuramente mi capiterà di doverlo fare.


Domenica non avevo voglia di stare in casa anche perché era una giornata di sole meravigliosa. La mattina ho studiato ma il pomeriggio sono andata in un paesino ad un'oretta di treno da qui a vedere il famoso festival degli spider lilies, i manjushage, che fioriscono a migliaia lungo la riva del fiume. Ci sono andata da sola ma è stata veramente una bellissima esperienza.


La mia macchina fotografica ha fatto davvero fatica a mettere a fuoco tutto questo splendore, ma spero che ve lo godiate lo stesso. Il posto dove si svolgeva il festival è una piccola cittadina di campagna, circondata da boschi e colline. Sembra impossibile che si trovi così vicino alla metropoli. Visto che i giapponesi non si fanno mai mancare niente c'erano un sacco di bancarelle di cibo e prodotti di artigianato, (sembrava davvero un nostro mercatino di prodotti biologici, altro che centri commerciali) ma la vera attrazione erano i fiori, fra i quali mi sono fatta un'oretta e mezzo di camminata.


Ovviamente mi sono comprata lo spuntino di metà pomeriggio.


La sera a casa abbiamo mangiato tutti insieme, anche con l'altra ragazza italiana, perché qua in famiglia sono molto preoccupati che si senta sola. Dopo cena, facendo un giro nei dintorni insieme a lei ho scoperto un negozio dell'usato che vende fumetti, libri e DVD a pochissimo: non compro tutto quello che vorrei solo perché poi non saprei come fare a riportarlo, altrimenti la tentazione sarebbe davvero fortissima...

Ieri sono andata a vedere altri corsi all'università. Ogni 40 minuti ho cambiato lezione per avere una panoramica più dettagliata possibile di cosa mi potrebbe aspettare (e anche perché mancare all'orientamento conta come assenza, quindi...visto che non so ancora cosa fare della mia vita...), ho provato il 5 livello, che mi sembra tosto ma fattibile per adesso, e ho fatto un test di prova di "japanese sentence patterns" fallendolo miseramente, un po' per la stanchezza (erano le 6 di sera), un po' perché mi ha preso alla sprovvista. Io spero di poter frequentare lo stesso, il corso lo farei apposta per memorizzare queste cose...
Quando sono tornata a casa ero proprio distrutta nel corpo e nelllo spirito, quindi per risollevarmi madre e figlia mi hanno portato al santuario qui vicino (quello dove sono stata un paio di settimane fa) dove c'era un matsuri (un festival tradizionale). Era pieno di ragazzi e ragazze in yukata, il kimono estivo, che si aggiravano per le bancarelle o che si mettevano in fila per pregare, ed è stato molto carino, anche perché erano anni che non vedevo un matsuri. Ecco, rispetto a 4 anni fa c'è da dire che ci sono bancarelle nuove, tipo la bacarella del kebab...tutto il mondo è paese, davvero.






 C'era un piccolo museo aperto, si potevano suonare i tamburi e vedere uno spettacolo di . È stata una serata divertente.


Stamattina per fortuna non ho lezione, ma andrò a frequentare nel pomeriggio, sperando che le lezioni di oggi siano interessanti ma possibilmente un po' più leggere di quelle di ieri. Ora mi metto a studiare, e che la Forza sia con me.

1 commento:

  1. Nonostante io sia notoriamente una persona senza alcuna fede religiosa di alcun tipo o fede, uno dei miei sogni è sedermi in uno di quei tempietti anonimi ma bellissimi che si trovano in Giappone. Mi immagino quanta pace e silenzio ci sia, anche circondati da tante persone che però ti rispettano e rispettano le proprie tradizioni con gli yukata colorati in occasione dell'estate. Ecco; avrei tanto voluto essere con te per prendere qualcosa alle bancarelle e guardare tutti i lumini nel buio o sentire l'odore dell'aria ( che credo sia pieno di profumo di fiori, cibo e altre mille cose) e sentirmi non so, parte di qualcosa.
    Tere tu sai quanto io ami incondizionatamente i fiori, quindi per me vedere quelle due foto ingrandite è stato un tuffo al cuore: è meraviglioso! Hai fatto proprio bene a prenderti del tempo per camminarci in torno, la natura calma molto l'animo quando sei inquieta ( almeno per me funziona così).
    Il bello di questo blog è che parli di tutto e le foto mi aiutano tanto per sentirti più vicina quindi ti ringrazio col cuore.
    I cibetti nei vari piattini e nella pentola grande sembrano tutti strabuonissimi: cos'era verdura e carne/pesce?Gnam!
    Per il resto ti auguro di trovare la serenità qualsiasi cosa capiti, qualsiasi scelta tu decida di prendere. Vedrai che andrà bene e che ce la farai alla grande perchè hai la testa e la forza di alzare le montagne non dimenticarlo mai tesoro.
    Oggi più degli altri giorni mi manchi, non so bene perchè quindi so di essere stata sdolcinata e romantica anche per questo ma che ci vuoi fare son fatta così!
    Ti stringo e non vedo l'ora di vedere altre foto di posti e di cibo
    ti voglio bene
    Pans

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