2013-09-27

Cellulare

Oggi ho comprato il cellulare, finalmente! Visto che serve per fare qualsiasi cosa, anche il conto in banca, o comprare i biglietti per il teatro, sono davvero contenta. In fondo al post metterò una foto.
Stamani sono andata a provare un altro po' di corsi, e domani dovrei essere in grado di decidere cosa fare del mio orario settimanale. Alla seconda ora non avevo prianificato niente quindi sono andata un po' in giro, cercando i percorsi più veloci da un campus all'altro. Ci sono un sacco di palazzi interessanti nei dintorni della scuola.


Sono anche andata al santuario che avevo visto l'altro giorno, che è veramente grande, e al tempio, che è in realtà un grande cimitero. Il santuario deve essere stato ricostruito di recente: quando la mia amica si è avvicinata alla vasca per le abluzioni, dispiacendosi che fosse vuota, il getto d'acqua è partito in automatico! Sono cose che non ti aspetti, nemmeno in questo paese.








Oggi ho fotografato anche la mensa scolastica, perché la trovo bellissima.


Nel pomeriggio ho frequentato un'altra lezione e poi ho finalmente recuperato il mio telefono prima di andare a casa.


Nella foto c'è il mio cellulare nuovo, quello bianco, ma anche quello che ho usato fino ad ora, che mi aveva prestato la famiglia (chiamato anche "cellulare di Barbie" visto che sembra più un giocattolo che un telefono vero...). Quelle con il gatto sono le mie chiavi di casa, e le due caramelle sono state un regalo che ho ricevuto oggi e che ho voluto fotografare. Ci sono tante piccole cose che non voglio dimenticare di questo paese, tante memorie che voglio che restino per sempre nella mia mente. Per questo scrivo questo blog.
Per non dimenticarmi che stasera ho visto un programma che parlava di Fatima e dei Massoni e poi delle censure italiane di Dragonball; che in questo paese devi portarti sempre dietro l'asciugamano (anche se nessuno qua ha idea di quale sia la risposta alla domanda fondamentale); che oggi ho trovato il mio nome sulla cassetta della posta di casa.
Le caramelle me le ha date una vecchietta proprietaria di uno dei tanti negozi di libri usati sulla strada che porta dalla stazione all'Università. Visto che aveva tantissime riviste molto vecchie, tornando a casa mi sono fermata a chiederle se per caso vendesse qualcuna delle riviste per ragazze di cui ho parlato nella tesi, come Shoujo no Tomo. Non le aveva, ma mi ha fatto un sacco di feste perché lei le leggeva da piccola. Mi ha chiesto se fossi un'insegnante di Waseda...e poi mi ha dato le caramelle che aveva in tasca.
Ah ecco, in TV è comparso Jean Reno vestito da Doraemon. Vado a letto, troppe emozioni per oggi. http://electroshadow.com/wp-content/uploads/2012/01/JeanReno-Doraemon.jpg

1 commento:

  1. dopo qualche giorno, sono ancora traumatizzata da Jean Reno

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