2013-10-15

Da 35 a 18...

...gradi in tre giorni.
Stamani fa veramente freddo. Sono in casa con golfino e calzini...
Oggi pomeriggio quando andrò all'università farà sicuramente molto più caldo, anche perché ho notato che fra Kamishakuji e Takadanobaba la temperatura si alza di qualche grado, ma adesso mi sembra di congelare se penso a sabato che avevo caldo a spalle scoperte.
Pure domenica è stato caldo, anche se meno di sabato. In realtà avevo un po' da studiare, ma la ragazzina della famiglia mi ha chiesto se volevo fare un giro e mi fa piacere passare del tempo con lei, anche perché parliamo poco. Quindi abbiamo deciso di andare ad Odaiba.
I problemi sono cominciati quando ha cominciato a chiedermi cosa ci fosse da vedere a Odaiba...io facevo affidamento su di lei e non avevo nemmeno la cartina dietro. Comunque alla fine abbiamo deciso di cambiare meta e di andare a Akihabara, la città dell'elettronica, meta preferita dagli amanti di anime, manga e idol. Ah, e anche di elettronica.


Purtroppo il mio amato lettore mp3 ha smesso di funzionare e quindi ne ho approfittato per comprarne uno nuovo a pochissimo in un negozietto pieno zeppo di pc, macchine fotografiche e ogni altro tipo di aggeggio più o meno utile. 
La sensazione che ho provato cammincando per Akihabara è stata di completo smarrimento. L'accesso alle auto viene bloccato, quindi un'immane quantità di persone cammina liberamente per la strada, o si mette in fila per entrare in qualche negozio. Molti di loro portano una busta con sopra disegnati personaggi dei manga, e ognuno di loro sa esattamente dove vuole andare e cosa deve fare, al contrario di me.
Dopo una decina di metri i negozi sembrano tutti uguali...ormai non seguo più tanto le ultime uscite quindi non riconosco più niente, a parte le vecchie glorie. Rispetto a 4 anni fa questo mondo mi sembra molto più estraneo. Nei negozi di elettronica le cose sono accatastate le une sulle altre senza nessun criterio apparente.


Comunque mi sono divertita. Abbiamo pranzato in un MOS burger, una catena di fast food giapponese che però fa dei panini veramente buoni. La ragazzina ci ha anche lavorato e mi ha detto che sa come vengono fatte le cose e che ci mangia volentieri. Mi è sembrata una garanzia sufficiente.


Il pomeriggio siamo tornate a casa abbastanza presto anche perché eravamo invitati tutti a cena da una coppia di amici di famiglia, quelli con cui eravamo già usciti per mangiare lo shabu-shabu. La signora è un'amante della musica classica e dell'opera, quindi hanno pensato di organizzare una serata per mangiare insieme ascoltando qualcosa, nello specifico "Il Flauto Magico" di Mozart. Trovo che sia stata un'idea molto carina da parte della famiglia, anche perché so che l'hanno fatto per me.
Non ho fatto foto, ma abbiamo mangiato benissimo. La signora cucina molto bene, ed è appassionata di cucina occidentale, quindi ho mangiato marmellata di mele con brie, arrosto con rosmarino e limone, salsa di acciughe. Tutto insieme, siamo in Giappone dopotutto.
Mi è venuta un po' di nostalgia ad ascoltare l'opera...

Nonostante non avessi studiato proprio tantissimo nel fine settimana, avevo fatto tutti i compiti, e il test di ieri è andato bene. Il lunedì purtroppo è una giornata un po' impegnativa (dico purtroppo perché pianificando tutti i divertimenti nel fine settimana mi ritrovo a studiare il giovedì per il lunedì, altrimenti non ho tempo...). In più questa settimana sarò spesso fuori, perché tornano a Tokyo le due ragazze italiane che conosco (con le quali andrò a teatro), e la professoressa di cultura giapponese ci porta fuori a sentire un concerto.
Vi lascio una testimonianza dei miei pasti universitari, che consistono di solito in un paio di onigiri.


La pausa pranzo dura 50 minuti, 20 dei quali si perdono fra uscire dalla classe, rientrare, andare in bagno. Quindi quando riesco mi porto il cibo da casa, visto che la madre della famiglia la mattina per colazione fa gli onigiri, palline di riso condite in vari modi (è un modo intelligente di riciclare il riso avanzato dal pasto della sera prima). Quando non ho nulla da portarmi dietro me li compro comunque, perché sono pratici se devi mangiare in fretta.


P.S. oggi ho lezione di pomeriggio, e adesso che sono andata in cucina ho visto che la figlia prima di uscire si è fatta da mangiare uova e wurstel, e ne ha lasciati un po' per me. Che carina!

2 commenti:

  1. anche qua è diventato freddino, tutto il mondo è paese ;)

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