2013-09-09

Considerazioni



Questo è il panorama che si vede dalla mia finestra: lo so, non è un granché, ma la vicinanza degli alberi mi permette di ascoltare le cicale giapponesi in tutta la loro gloria. Ed è vero: le cicale giapponesi non parlano la stessa lingua di quelle italiane. Il loro frinire e il gracchiare dei corvi costituiscono la colonna sonora di questo paese.
Stamani ho fatto il caffè con la moka e l'ho offerto alla figlia della famiglia, che l'ha bevuto senza latte e senza zucchero apprezzandolo moltissimo (nonostante fosse solo il secondo di quella macchinetta e quindi quasi imbevibile). Ieri sua madre mi ha avvertito che avendo due fratelli maschi la figlia non è tanto femminile: non so se c'entri qualcosa, ma se questo significa che apprezza il caffè nero allora so che andremo presto d'accordo.


Voglio inaugurare oggi l'etichetta "strani e meravigliosi aggeggi" con la lampada che sta sopra la mia scrivania. Come potete notare ha una cella per l'energia solare, che si ricarica anche quando la luce è accessa, perché la lampadina punta lì sopra. Geniale.

3 commenti:

  1. Uhm...e così mia madre aveva ragione a chiamarmi uno scaricatore di porto, la mia passione per il caffè amaro lo dimostra. Ma il fatto che non riesco ad apprezzare il secondo caffè di una macchinetta nuova vuol forse dire che c'è ancora speranza per la mia femminilità repressa?

    La la lampada è assolutamente geniale, ti lascio un bacio enorme, vedi di non fartelo rubare da una Belieber a corto d'affetto.
    S.

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    1. Anche la madre lo prende amaro! Sugoi! Non pensavo esistessero cotali giapponesi <3 io e te comunque siamo molto più scaricatrici di porto di loro, per quanto ne dicano. A me sembrano normalissime persone di sesso femminile XD
      I baci che mi mandi sono miei e miei soltanto. Maledette Belieber.

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    2. Forse meglio "Maledette Beliebers"? Boh, non so più scrivere in nessuna lingua.

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