2013-09-18

Scartoffie

Prima di prendere la bici e uscire faccio un brevissimo racconto anche di ieri, visto che è stata una giornata utile. La mattina presto sono andata all'ufficio di quartiere (che in realtà è l'ufficio della municipalità di Nerima. Qua a Tokyo è come se ogni quartiere fosse una città a sé, anche a causa delle dimensioni, e ogni  municipalità ha una gestione diversa, ad esempio sulla questione dei rifiuti ecc. ecc.). L'ufficio non è distante da casa ma per arriverci ho dovuto prendere un autobus e un treno. Ancora non riesco a rendermi conto delle distanze e di come funzionano i mezzi di trasporto. A volte è frustrante. Provo a chiedere info, ma ai tokyesi manco a dirlo fa un sacco di fatica a camminare, a parte nei raccordi delle stazioni della metropolitana, quindi difficilmente mi consigliano la strada più veloce o economica (ad esempio, prendere una metropolitana che attraversa la città invece che la Yamanote che la circumnaviga, oppure evitare i cambi...).
Comunque in poco più di mezz'ora sono arrivata, in mezz'ora ho terminato i documenti e poi sono tornata a casa, questa volta prendendo il treno e poi venendo a piedi verso casa, così ho scoperto strade nuove.
Per pranzo sono tornata dalla mia vicina di casa, la madre della mia amica che vive in Italia. Anche stavolta mi ha cucinato un sacco di cose tutte buonissime, tra cui tante verdure sconosciute. Scusate ma non avevo la macchina fotografica quindi ho usato il cellulare giapponese che ho in prestito.


Alla fine del pasto mi ha offerto un dolcetto di azuki e il tè verde. Che nostalgia di quei mesi a Kyoto...
Siamo rimaste a fare conversazione e dopo mi ha fatto vedere un programma televisivo di viaggi molto carino, con la telecamera ad altezza uomo, come se fosse narrato il prima persona. La puntata si svolgeva a Perugia, e non solo faceva vedere i monumenti storici o la bellezza della natura, ma si occupava anche delle curiosità e della vita quotidiana degli abitanti, ad esempio degli studenti universitari. Verso la fine è arrivato quello che veramente la mia amica voleva mostrarmi: la fiera del fumetto di Perugia! Mi ha detto che visto che è di qualche mese fa si aspettava di vedere anche me in costume.
Dopo pranzo ho raggiunto le altre ragazze a Takadanobaba e siamo andate a comprare un telefono. Alla fine ho desistito dall'idea di prendere uno smartphone perché mi verrebbe a costare troppo e non ne vedo l'utilità ora come ora visto che non lo uso nemmeno in Italia, quindi ho preso un normale prepagato (grazie SoftBank!), evitando di fare abbonamenti. Nel resto del pomeriggio abbiamo girovagato per il campus, siamo tornate al negozio di inkan (ma il nostro sarà pronto solo domani) e abbiamo fatto le fotocopie dei documenti che ci servono per la tessera studentesca. Anche una volta tornata a casa mi sono messa a scrivere la schedule dei prossimi giorni e a visionare di nuovo l'elenco delle lezioni universitarie per cercare di prendere una decisione. Vero è che domani abbiamo un orientamento accademico, ma almeno sono preparata un minimo. Sto cercando di coniugare lezioni interessanti a lezioni utili, e nel frattempo vorrei anche non passare tutto il giorno tutti i giorni all'Università, ma raggruppare le lezioni in modo da avere del tempo libero. Eh, sembra di essere all'Unifi, anche qua tutte le lezioni interessanti si sovrappongono. 
La serata l'abbiamo passata a guardare un contest televisivo di ballo acrobatico/hip hop veramente incredibile. In più ho ricevuto in regalo 6 cappelli appartenuti ad uno dei figli della famiglia che tanto la figlia non mette. I giapponesi sono così, tu dici che ti piacciono i cappelli e loro te ne danno sei. Oltretutto tutti bellissimi. Li adoro.

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