2014-02-13

Hokkaido 5 - Granchio

L'ultimo giorno avevamo l'aereo la sera, ma sapevamo che il pomeriggio sarebbe stato utilizzato per arrivare fino a Sapporo e poi fino all'aereoporto, quindi la mattina siamo rimasti nei pressi dell'albergo per dare un'occhiata nei dintorni. Io, che avevo comprato degli stivali troppo piccoli (vallo a trovare, un 40 da donna in questo paese...), ho usufruito per l'ultimo giorno di quelli gentilmente offerti dall'albergo ai clienti che come me non erano pronti al freddo (che persone previdenti...uno dei motivi per cui li ho amati veramente tanto).


Siamo arrivati ad un piccolo santuario sotto una collina, e ci siamo imbattuti in una struttura mitica che pensavamo esistesse solo nei racconti di chi era stato in Hokkaido prima di noi: le terme per i piedi (io sono abbastanza sicura di averle viste in Kyushu, ma nella neve fanno tutto un altro effetto). Praticamente, durante il cammino, lo stanco e infreddolito viandante può sedersi e rinfrancare lo spirito e i talloni immergendo i piedi nell'acqua calda. La trovo una cosa fantastica.
E questa è la vallata di Jozankei, a cui abbiamo dato l'addio dopo cinque giorni bellissimi di gelida ma anche bollente passione.


Tornati a Sapporo abbiamo nuovamente scelto di rinchiuderci fra quattro mura per fare quello che amiamo di più: mangiare. E che cosa poteva ispirarci di più di un gigantesco edificio a cinque piani con una gigantesca insegna a forma di granchio?
All'interno, ci hanno accolto dell distinte signore in kimono, che ci hanno fatto togliere le scarpe e ci hanno accompagnato fino ad una saletta a nostro uso esclusivo.
Il granchio è costato caro, ma ne è valsa la pena. Ho mangiato chele di granchio bollite, gratin di granchio, zuppa di granchio, insalata di granchio, granchio fritto, sushi di granchio, tofu al granchio. Peccato che non erano gamberi, sennò mi sarebbe venuta una citazione niente male...



Anche la posateria e le vettovaglie erano a tema. Al primo piano c'era pure la vasca con i granchioni oceanici, enormi. Sono stati una delle ultime cose che ho visto di Sapporo, prima di salutarla definitivamente. 


Addio granchietti! Addio Hokkaido! Tokyo ci ha riaccolti, madre e matrigna come al solito. Nonostante la neve ci è sembrata calda calda...

3 commenti:

  1. Bel blog, molto piacevole da leggere. L'ho iniziato per farmi un' idea della vita di un gaijin tra i giappi e mi son fatto anche una piccola cultura sul teatro. Ma poi? hai trovato lavoro? e gli esami? hai... scusa son curioso.

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  2. Ciao, grazie del commento ^^ purtroppo per vari motivi, fra cui anche essere stata assunta, non sono più riuscita ad aggiornare, e adesso non ho il coraggio di fare una panoramica sui due mesi trascorsi senza scrivere neanche una parola. Purtroppo non ha quasi più senso cosi, a meno che da blog giornaliero non riesca a trasformarlo in qualcosa di diverso.
    Gli esami sono andati bene. Sono ricominciate adesso le lezioni, speriamo di far bene anche questo semestre. Grazie!

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  3. Forse potresti aggiornarlo descrivendo grossomodo le cose più significative degli ultimi mesi, magari riassumendole sotto vari titoli come "lavoro","hobby","studio" o che ne so "gente strana incontrata" :) Ma capisco che gli impegni son tanti e il tempo è poco, però non puoi abbandonare i tuoi "milioni e milioni" di follower cosi all'improvviso, almeno non senza il finale del viaggio (mi sa che son passato da "essere curioso" a "non farmi i fatti miei") comunque grazie per la risposta, ti auguro una buona continuazione per tutto. Ciao Tere.

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