2014-02-12

Hokkaido 3 - Yuki Matsuri

Il terzo giorno finalmente ci siamo dedicati a ciò per cui eravamo inizialmente andati in Hokkaido: il festival della neve che si tiene all'inizio di febbraio tutti gli anni, e in cui vengono costruite enormi statue di neve e di ghiaccio.
L'evento si tiene in parti diverse della città, ma la location più grande è il parco Odori, un parco di forma allungata alla cui estremità si trova la torre delle telecomunicazioni di Sapporo.






Nel parco si trovano numerosi palchi con eventi diversi, ma davanti alla torre ci è capitato di assistere ad un'esibizione di wadaiko, i tamburi tradizionali, suonati da bambini, con accompagnamento canoro di vecchietti. Mi è sembrata una scena così bella, pensando che fossero famiglie del posto, nonni e nipoti insieme...


Le sculture di neve non sono una cosa che si vede spesso dalle nostre parti, quindi è stato proprio divertente vederne tante tutte insieme, e così grandi. Molte erano sponsorizzate, o ricordavano un evento, come le olimpiadi invernali di Sochi. Lo Stato dell Malesia ha costuito un palazzo, e davanti un gruppo di ragazzi si è esibito in canti e danze malesi, indossando scarponcini, guanti e maglie termiche sotto i vestiti leggeri.


Insieme a queste grandi strutture, fra cui spiccava una pista intera dove si svolgevano gare di sci e snowboard, c'erano anche statue più piccole, che decoravano tutto il parco fino all'altra estremità, dove si trova un altro bellissimo palazzo in stile occidentale in cui si trova il museo della città, insieme ad altre bellissime sale dove si può leggere, o richiedere di ascoltare dischi in vinile.



I soggetti delle statue vanno dai protagonisti delle antiche leggende, come Momotaro che combatte contro i demoni, fino ai personaggi dei cartoni animati, o brand come Hello Kitty o Rilakkuma. Ci sono monumenti di tutto il mondo e anche sculture astratte. È un'esposizione carina, ed è il punto di partenza per una serie di eventi musicali e danzanti. È un modo di rendere viva una città, di portare fuori la gente che per il freddo resterebbe volentieri a casa.
La sera, prima di rientrare in albergo, siamo passati al santuario nei pressi del nostro albergo dove la notte c'erano delle illuminazioni molto belle, con le candele accese all''interno di lampade di ghiaccio. Il santuario è ovviamente dedicato ai kappa, una sorta di protettori del luogo.


Prima di passare alla penultima giornata,faccio una veloce panoramica del cibo che ho mangiato, tutte specialità del nord. In Hokkaido si mangia benissimo, qualsiasi cosa ci si trovi a mangiare. Ci sono buone verdure e buona carne; visto che si allevano parecchi bovini anche il latte è buono, infatti anche il formaggio e i latticini sono famosi (certo...per noi italiani abituati al nostro ben di Dio di formaggi, quelli dell'Hokkaido sono nella norma, ma per la media giapponese sicuramente sono eccezionali).
Anche prodotti di pesce sono rinomati, soprattutto il granchio (mangiato cotto nel proprio carapace è una squisitezza). Nella foto in fondo potete vedere invece una capasanta, o almeno una cosa che dall'esterno le somiglia, che ci è stata offerta come antipasto in albergo. Ogni parte del mollusco ha un sapore diverso, mi è piaciuta proprio tanto.
Scusate ma, per me, il tour culinario è sicuramente un compagno inseparabile del tour turistico.



Nessun commento:

Posta un commento